Gymnammodytes cicerellus
- Nome scientifico: Gymnammodytes cicerellus (Rafinesque, 1810)
- Ordine: PERCIFORMI
- Famiglia: Ammodytidae
- Genere: Gymnammodytes
Chi è: ha il corpo sottile, allungato e poco compresso ai lati. La bocca è grande a taglio orizzontale con la mascella protrattile. La superficie dell’animale è liscia fatta eccezione dell’estremità posteriore. La colorazione del dorso può essere azzurro-verdastra, nocciola chiaro, oppure brunastro. I fianchi sono argentati mentre il ventre è sempre biancastro.
Dove vive: ha abitudini gregarie. Sta infossata nella sabbia se il mare è mosso. All’alba, se il mare è calmo, si dissotterra e si riunisce in grossi banchi. Si nutre di plancton, che cattura grazie alla notevole capacità di spalancare la bocca. Si trova non oltre i 10 m di profondità . Piuttosto comune nel Tirreno e in Sicilia.
Dimensioni e peso: questa specie ha dimensioni modeste, fino a 17-18 cm di lunghezza.
Come si pesca: si cattura con lo sciabichello apposito, col sacco a maglia strettissima, in zone ben determinate e a profondità intorno ai 10-15 metri. Occasionalmente è catturato da reti a strascico a profondità superiori.
Caratteristiche organolettiche e nutrizionali: ha carni particolarmente apprezzate nell’Italia meridionale ove viene commercializzata anche durante la fasi giovanili con il nome di “Russulidda” per la sua caratteristica colorazione rossastra.
Scheda nutrizionale (Valori medi per 100 g di parte edibile):
- Proteine 16,8 g
- Grassi 2,6 g
- Ferro 2,8 mg
- Calcio 22 mg
- Fosforo 321 mg
- Magnesio 40 mg
- Potassio 437 mg
- Contenuto energetico: 100 kcal
Come si può consumare: Il cicerello ha carni squisite, molto apprezzate dall’industria conserviera.
Non ha bisogno di essere pulito. Si può friggere infarinandolo appena o cuocendolo al vapore, in umido o al forno in tortino. Per pulirlo è sufficiente prendere la testa fra pollice e indice, ruotare leggermente e staccarla con le interiora. Come le altre specie di pesce azzurro contiene gli omega 3, importanti per ridurre il colesterolo “cattivo”. Si consuma fresco ma le sue carni sono ottime anche per essere trasformate e conservate.
Qualche ricetta…
Frittura di cicerello
Ingredienti
1 kg cicirello, farina di grano duro, olio di arachidi per friggere, sale, limone (per chi lo gradisce)
Procedimento
Mettere a riscaldare l’olio che deve essere ad una temperatura di circa 170/180° (meglio se potete usare una friggitrice); in ogni caso l’olio non deve fumare. Passare nella farina di grano duro il cicerello avendo cura di far scivolare via la farina eccessiva, in modo che i pesciolini restino separati e non si attacchino l’uno con l’altro. Quando l’olio sarà a temperatura far dorare per pochi minuti il pesce, quindi toglierlo dalla padella e depositarlo su carta assorbente da cucina. Servire ancora caldi e croccanti spolverando con un pizzico di sale e, per chi lo gradisce, qualche goccia di limone.
Cicerello in umido
Ingredienti (per 4 persone)
800gr di cicerello, 2 spicchi d’aglio, 1 ciuffo di prezzemolo, 1 limone, olio extra vergine di oliva, sale.
Procedimento
Portate a bollore abbondante acqua salata con l’aglio pelato e il prezzemolo. Nel frattempo, lavate con cura il cicerello e sbollentatelo per un paio di minuti in acqua bollente; sgocciolatelo e immergetelo nel liquido aromatizzato. Lasciate cuocere per 5 minuti e servite il pesce ben scolato, condito con un filo d’olio e succo di limone.
Tortiera di cicerello
Ingredienti (per 6 persone)
900 g cicerelli, 150 g pangrattato, 6 cucchiai pecorino grattugiato, 6pomodorini, 100 ml Olio di oliva, 1 mazzetto prezzemolo, 1 spicchio d’aglio, rigano, sal, pepe
Procedimento
Mondare i cicerelli. Lavare i pomodorini e tagliarli a spicchi. Mondare e tritare aglio e prezzemolo. Mescolare il pangrattato con il pecorino, il trito di aglio e prezzemolo, l’origano, sale e pepe. Spargere due cucchiai di questo composto sul fondo di una teglia unta di olio. Adagiarvi sopra, ben allineati, metà dei cicerelli. Distribuirvi sopra i pomodorini e pangrattato aromatizzato. Coprire con i cicerelli rimasti. Cospargere con il pangrattato aromatizzato rimasto. Irrorare di olio. Cuocere in forno già caldo a 180°C per circa 20 minuti. Servire